Sezione primavera

Un ponte tra l'asilo nido e la scuola dell'infanzia

Le attività di gioco

Attraverso il gioco, il bambino conosce, apprende, si misura ed estende le proprie capacità; il gioco è una continua palestra fisica, cognitiva e sociale.
La sezione Primavera ha un compito formativo che non si articola attraverso l’insegnamento precoce di abilità e nozioni; qui, s’impara attraverso la scoperta e l’esplorazione liberamente condotte.
Durante la giornata il bambino vive momenti di gioco libero o strutturato nel grande e nel piccolo gruppo.

Le principali attività proposte sono:

  • Atelier grafico-pittorico: i bambini disegnano, scarabocchiano, dipingono spontaneamente, non c’è bisogno di insegnare loro come si fa. Attraverso queste attività i bambini esprimono e manifestano la loro rappresentazione dei vari aspetti della realtà e il loro vissuto emozionale. Il fine non è la produzione di qualcosa, ma semplicemente il lasciare un segno, una traccia, come affermazione dell’identità
  • Manipolazione: quest’attività riveste molta importanza perché attraverso di essa il bambino scopre se stesso e gli oggetti che lo circondano. La manipolazione permette di creare schemi mentali della realtà discriminando le differenti sensazioni che l’approccio diretto con le cose suscita. Per scoprire la natura di un oggetto, infatti, il bambino deve toccarlo, spostarlo, osservarlo, assaggiarlo…
  • Gioco simbolico: è il gioco del “far finta”: il bambino, anche se è ancora in una fase iniziale del suo percorso, riproduce ruoli ed attività degli adulti e comincia a rielaborare le esperienze vissute. Grazie al gioco simbolico il bambino può comprendere la realtà e trasformarla in base ai suoi desideri, trasformarsi in un’altra persona, costruire relazioni, sviluppare il linguaggio, prendersi cura di sé, degli altri e delle cose.
  • Gioco del movimento: i bambini sperimentano il “rischio controllato”. Salire, arrampicarsi, saltare, sperimentare, ricercare nuovi limiti da superare, affermare la propria autonomia in un ambiente dove possono giocare da soli senza pericolo fisico, né proibizioni accanto ad adulti disponibili.
  • Lettura dei libri: tra i 24 e i 36 mesi il bambino è nella fase di avvio nell’acquisizione delle parole. Per questo è importante la narrazione di brevi storie, soprattutto a partire da esperienze della vita quotidiana, dove la pronuncia scandita dei nomi consentirà al bambino il processo di apprendimento e memorizzazione. I libri racchiudono in sé innumerevoli possibilità: i bambini li prendono, li sfogliano da soli o in compagnia, amano ascoltare le storie… ma il libro è molto di più… è veicolo di fantasia, accresce la creatività, il piacere di scoprire cose nuove, stimola il linguaggio, rafforza il legame adulto/bambino e favorisce momenti di condivisione nel gruppo
  • Drammatizzazione: la drammatizzazione è una delle attività preferite dai bambini perché favorisce e rafforza lo sviluppo del nascente gioco simbolico. Essa invita il bambino ad usare il proprio corpo per esprimere se stesso e le proprie emozioni. Queste esperienze rafforzano la consapevolezza di sé – del proprio corpo e delle proprie emozioni – e concorrono ad un’armonica strutturazione della propria identità. Il laboratorio di drammatizzazione prevede la lettura di storie semplici e significative per il bambino, rappresentazioni attraverso giochi con marionette, percorsi tattili e corporei… alla scoperta di nuove emozioni. Tali esperienze sono pensate per avvicinare il bambino ai primi approcci di rielaborazione della storia. È un laboratorio basato sull’esperienza concreta e creativa e non sull’ascolto passivo.
divider